b+ Arno Brandlhuber - Olaf Grawert, Between Facts and Fiction

b+ -  Arno Brandlhuber, Olaf Grawert, Between Facts and Fiction, Accademia di architettura
b+ - Arno Brandlhuber, Olaf Grawert, Between Facts and Fiction, Accademia di architettura
b+ -  Arno Brandlhuber, Olaf Grawert, Between Facts and Fiction, Accademia di architettura
b+ - Arno Brandlhuber, Olaf Grawert, Between Facts and Fiction, Accademia di architettura
b+ -  Arno Brandlhuber, Olaf Grawert, Between Facts and Fiction, Accademia di architettura
b+ - Arno Brandlhuber, Olaf Grawert, Between Facts and Fiction, Accademia di architettura
b+ -  Arno Brandlhuber, Olaf Grawert, Between Facts and Fiction, Accademia di architettura
b+ - Arno Brandlhuber, Olaf Grawert, Between Facts and Fiction, Accademia di architettura

Academy of Architecture

Date: 24 February 2022 / 19:30 - 22:00

Conferenze pubbliche 2021/22

 

Spazi di dialogo
Tra architettura e arti

b+ Arno Brandlhuber, Olaf Grawert
Between Fact and Fiction 

 

Giovedì 24 febbraio 2022 ore 19:30
Teatro dell'architettura Mendrisio

 

Entrata libera fino ad esaurimento dei posti

La conferenza viene trasmessa anche in diretta streaming su www.arc.usi.ch

 

Come succede nel caso di molte professioni e attività industriali, le nuove sfide sociali e tecnologiche implicano un cambiamento radicale anche per l'architettura. Tuttavia, gli architetti non sembrano capire il loro ruolo in questo processo di trasformazione o solo non sono in grado di comunicarlo al grande pubblico. "I fatti non sono più sufficienti per convincere davvero la gente, dobbiamo raccontare una storia". - come ha dichiarato l'architetto ed ex politico Oana Bogdan - la domanda è: quale storia vogliamo raccontare? E chi siamo noi?

b+ è uno studio di architettura in divenire. È una continuazione e un riorientamento dello studio colletivo Brandlhuber+ che ha sede a Berlino dal 2006. Il processo di riorientamento e di nuova formazione include una ristrutturazione concettuale ed economica che intende reagire alle mutevoli condizioni della produzione architettonica.
b+ da un lato sta indagando nuove tematiche e nuovi campi di applicazione cercando di comprendere l'architettura in maniera sistematica e oltre l'oggetto costruito; dall'altro b+ intende cambiare le condizioni di produzione entro cui l'architettura viene pensata e realizzata. In termini concreti ci si sta chiedendo: quali sono le sfide per l'architettura in una società che cambia e come possiamo noi architetti produrre valide risposte a quelle sfide sia dal punto di vista ecologico che economico?

 

Arno Brandlhuber (*1964)
Architetto e urbanista di Berlino. Nel 2006 ha fondato lo studio di architettura collettivo Brandlhuber+. Il suo lavoro spazia dall'architettura ai progetti di ricerca, dalle mostre alle pubblicazioni e agli interventi politici. Oltre al suo lavoro di ricerca sulla "produzione spaziale della Repubblica di Berlino", si occupa di aspetti riferibili alla legislazione sia a scala architettonica che urbana.
Insieme all'artista e regista Christopher Roth ha prodotto diversi film. Tra gli altri The Property Drama (2017) e Architecting after Politics (2018), che hanno contribuito alla fondazione di station+, una stazione televisiva dedicata all’architettura, attiva presso l’ETH di Zurigo, dove insegnano dal 2017 con una particolare attenzione rivolta alla  progettazione di narrazioni sull’architettura e l’urbanistica.
Insieme a Olaf Grawert, Nikolaus Hirsch e Christopher Roth, è stato uno dei curatori di "2038 - The New Serenity", il padiglione tedesco della Biennale di Venezia del 2021.

 

Olaf Grawert (*1987)
Progetta, scrive e parla di architettura. È interessato alle condizioni politiche ed economiche riferite alla produzione spaziale. Lavora in modo collaborativo tra Berlino e Zurigo, in una stretta rete di persone e istituzioni, sviluppando progetti architettonici tra teoria e pratica: realizzando campagne, mostre, pubblicazioni, film, edifici e anche insegnando.
Olaf Grawert è partner di 2038 e b+ (Berlino), è co-editore di What is Architecture? Ed è docente presso station+, Dipartimento di Architettura, ETH (Zurigo). Insieme all'artista e regista Christopher Roth, ha prodotto diversi film tra cui The Property Drama e Architecting after Politics. Nel 2019, è stato nominato uno dei curatori del padiglione tedesco della 17° Biennale di Architettura di Venezia: "2038 - The New Serenity", una mostra retrospettiva che utilizza film e fiction, per lo storytelling dei sistemi che stanno dietro l'architettura.

 

Spazi di dialogo
Tra architettura e arti
 

Cosa legano oggi le varie forme di espressione artistiche all’architettura contemporanea?
Sappiamo che nel passato più o meno recente il rapporto tra quest’ultima e la musica, la scenografia, pittura e scultura, la danza, il cinema e la fotografia, a seconda del periodo di riferimento e dunque della contestuale situazione sociale, politica e culturale, è stato caratterizzato da differenti gradi di intensità di interazione, interferenza, o “collaborazione”, sia a livello di pratiche, di linguaggi, che di contenuti, non necessariamente finalizzati ad una ricerca formale ma anche e soprattutto per un contributo a livello di pensiero.

Questo ciclo di conferenze pubbliche si propone di incominciare di nuovo ad interrogarsi su come oggi sia le forme di espressione artistica più tradizionali ma anche quelle più attuali – ovvero che la società contemporanea contempla come tali - riescano ancora ad innescare scambi, contaminazioni e un dialogo attivo con lo spazio, che sia scenico, o architettonico e urbano o nel paesaggio, attraverso il pensiero degli autori delle opere e dei processi che le hanno generate.

Alcune importanti personalità della scena artistica internazionale hanno deciso di affrontare la questione accettando di intervenire all’Accademia di architettura mostrando come con il loro lavoro hanno interpretato il dialogo tra la loro disciplina e lo spazio.
 

  • 24.02.22 b+ Arno Brandlhuber, Olaf Grawert 'Between Fact and Fiction'
  • 17.03.22 Julian Rosefeldt 'Interrogating Spaces'
  • 24.03.22 Aglaia Konrad 'From A to K'
  • 28.04.22 Kevin B. Lee 'The Spatial languages of the Video essay'
  • 05.05.22 Jan Pappelbaum 'Palygrounds. Architectures on the stage'
  • 12.05.22 Bill Fontana 'Acoustical Visions'